Il posizionamento di un sito in multilingua è un caso piuttosto frequente visto che comunque la maggior parte dei siti aziendali ha spesso versioni in lingua, dal solo inglese come la maggior parte delle aziende, a francese, tedesco e spagnolo come la maggior parte degli Hotel per esempio.
Spesso la gestione multilingua di un sito pone alcune problematiche aggiuntive, soprattutto se i mercati esteri non coincidono per forza con la lingua (pensiamo allo spagnolo, inglese, francese in parte, tedesco, ecc).
Per ovviare alla stragrande maggioranza dei problemi, ci sono comunque delle regola di base da seguire che possono eliminare gran parte dei problemi di indicizzazione e quindi posizionamento
Altre Parti
- Parte 1: Cookie e Sessioni per determinare il contenuto
- Parte 2: Contenuti, traduzioni e localizzazioni
- Parte 3: Occhio alle estensioni e al dominio utilizzato
- Parte 4: Server e IP
- Parte 5: Ottimizzazioni On page e Meta language
- Parte 6: Menù e Link Interni
- Parte 7: Link Esterni e Google Maps
Posizionamento Multilingua I: Cookie e Sessioni per determinare il contenuto
Evitate, a prescindere da Google e motori di ricerca, la gestione dei contenuti in lingua basata su cookie, sessioni o sistemi analoghi.
Generalmente questi sistemi si basano su un interfacciamento del database in base alla lingua scelta o selezionata, utilizzando quindi gli stessi url e cambiando semplicemente contenuto.
Queste impostazioni generano un problema evidente nel momento in cui, come quasi tutti i sistemi, la lingua di default è impostata per esempio su Inglese, bloccando in questo modo la possibilità per lo spider di accedere alle versioni in lingua, visto che in tutte le pagine di ingresso lo spider troverà i contenuti in lingua di default, creando anche problemi di contenuto duplicato se in contemporanea utilizziamo url differenti e cookie/sessioni per stabilre i contenuti (caso frequente negli e-commerce per esempio).
Meglio prevedere sempre una url differente per ogni lingua, anche semplicemente passando il parametro lingua via URL o, ancora meglio, raggruppando la lingua in una directory o terzo livello apposito (sito.com/it/ , sito.com/de/, oppure it.sito.com, de.sito.com) mediante anche utilizzo del mod_rewrite ovviamente.
Questa scelta aiuterà sia i motori di ricerca che gli utenti ad accedere al sito in lingua richiesta, potendo quindi linkare da altri siti le pagine in lingua cosi come adottare per ogni lingua una struttura apposita per quel paese o per quel determinato mercato, migliorando quindi anche a livello di navigabilità e contenuti tutti i minisiti.
Discorso a parte per la scelta di utilizzare domini differenti, ma questo lo vedremo più avanti.
Mi occupo di SEO e Lead Generation. Sono appassionato di tecnologia e innovazione e fondatore di alcune importanti testate hi-tech. Attualmente CoFounder e Seo Manager presso Omniaweb, Cofoudner Tag Padova, Hostplace.