Posizionamento Multilingua, parte 3: Occhio alle estensioni e al dominio utilizzato
Le estensioni dei domini, soprattutto in Europa, obbligano i registranti a disporre di sedi legalmente riconosciute nei vari paesi per poter registrare per esempio un .fr, .de, .co.uk o .it. a meno che non si utilizzi una società apposita che registra a nostro nome, bypassando di fatto le restrizioni geografiche.
L'estensione del dominio, nel momento in cui vogliamo suddividere il nostro sito in più domini differenti, è comunque un aspetto in parte surrogabile, visto che comunque un .com o un .net possono tranquillamente posizionarsi bene in qualunque paese al mondo.
Google e altri motori utilizzano l'estensione del dominio e l'ip del server per stabilire la collocazione geografica di un sito includendolo o meno per una ricerca basata su Paese e non su Lingua (Esempio Tedesco in Germania piuttosto che Tedesco in Austria).
Disporre delle relative estensioni geografiche sarebbe quindi un concreto vantaggio, tuttavia i problemi e le possibilità, soprattutto per hotel e piccole aziende, sono piuttosto difficili da risolvere e in parte piuttosto costosi.
I domini geografici inoltre sono anche difficilmente cedibili ad eventuali terze parti, in quanto costringono l'acquirente ad avere sede in quel determinato paese, escludendo anche la possibilità di dismettere a livello aziendale un dominio diventanto inutile.
Altra componente che dovrebbe portarvi ad utilizzare un .com piuttosto che ad una estensione internazionale è il costo mediamente più elevato di questi domini che spesso hanno un costo di registrazione anche 10 volte superiore a quello di un .com
Qui trovate la lista completa di estensioni, obblighi e costi annuali dei vari domini geografici.
Se non lavorate per Fiat o Nike, personalmente considero l'utilizzo di domini geografici in parte sconsigliato, visti i problemi di registrazione e preferisco l'utilizzo di domini registrati ad hoc in base alla lingua di promozione, sempre prediligendo il .com o il .net a seconda della disponibilità dei domini.
Per esempio, se il sito da promuovere riguarda mobili e la nostra azienda si chiama Rossi, si potrebbe utilizzare: Mobilirossi.com per l'italiano; rossifurniture.com per l'inglese, ecc ecc per le diverse lingue, migliorando anche l'apppeal del nostro dominio nelle ricerche estere e guadagnando tra l'altro una keyword nel nome a dominio.
Tenete sempre presente infatti che alcuni marchi/brand aziendali potrebbero non avere senso in altre lingue o addirittura un significato opposto, soprattutto per le lingue come il francese che tendono ad avere versioni tradotte anche per parole internazionali di uso comune.
A meno che il vs brand non sia equiparabile a Fiat o Nike, l'affiancamento brand + keyword prodotto potrebbe costituire sicuramente un vantaggio competitivo e dare un maggior significato al vs brand soprattutto in un mercato dove siete ancora sconosciuti alla stragrande maggioranza delle persone.
Altre Parti
- Parte 1: Cookie e Sessioni per determinare il contenuto
- Parte 2: Contenuti, traduzioni e localizzazioni
- Parte 3: Occhio alle estensioni e al dominio utilizzato
- Parte 4: Server e IP
- Parte 5: Ottimizzazioni On page e Meta language
- Parte 6: Menù e Link Interni
- Parte 7: Link Esterni e Google Maps
Mi occupo di SEO e Lead Generation. Sono appassionato di tecnologia e innovazione e fondatore di alcune importanti testate hi-tech. Attualmente CoFounder e Seo Manager presso Omniaweb, Cofoudner Tag Padova, Hostplace.