Lavorando come Seo per clienti capita molto spesso di dover lavorare e posizionare siti web su parole chiave spesso molto competitive, composte da un singolo termine e come tali decisamente inflazionate.
Una cosa interessante della quale mi sono accorto negli ultimi mesi gestendo i rapporti di conversione a obiettivo di analitycs, è come nella stragrande maggioranza dei casi, chi porta a termine uno specifico obiettivo arriva generalmente da parole chiave difficilimente ipotizzabili su carta; ovvero da quella parte di traffico chiamata Long Tail.
Non so se sia un caso o meno, ma l'utilizzo di parole chiave più lunghe e quindi più specifiche, porta a intercettare utenti pronti a convertire, ovvero con esigenze specifiche da soddisfare.
Un esempio è nel settore turistico, dove però l'effetto è forse meno visibile ma più facile da analizzare.
Un hotel sul Lago di Garda, presenta infatti una composizione degli obiettivi (in questo caso prenotazioni), derivanti per la maggior parte da parole di "scarsa competitività", e composte solitamente da 3-4 termini con parole spesso che potremmo definire alquanto strane.
Pensate un pò, tanto tempo passato per posizionare il sito come "hotel lago di garda" e poi nonostante le migliaia di visite poche prenotazioni e spesso di scarsa rilevanza economica.
Poi arrivano utenti con "hotel carino a limone del garda" e prenotano.
Sarà forse il caso di iniziare a ripensare contratti e metodo di lavoro, cercando di potenziare parole da long tail piuttosto che parole singole ad alto traffico oppure agganciando i contratti ai risultati laddove possibile.
L'equazione molto traffico = molte conversioni inizia a scricchiolare sotto il peso dell'evidenza dei risultati.
Mi occupo di SEO e Lead Generation. Sono appassionato di tecnologia e innovazione e fondatore di alcune importanti testate hi-tech. Attualmente CoFounder e Seo Manager presso Omniaweb, Cofoudner Tag Padova, Hostplace.