Quante volte vi è capitato di leggere la fatidica domanda "E' più facile posizionare un sito o un blog? Meglio utilizzare un sito o meglio un blog?"

Tralasciando il fatto che una enorme quantità di gente sia ancora convinta dell'equazione blog = wordpress, quindi se io faccio un normale sito utilizzando wordpress diventa automaticamente un blog; rispondendo dal punto di vista Seo l'elemento davvero rivoluzionario è stato sicuramente l'introduzione del concetto di Tag e quindi della Tag Cloud

Se nel Web 1.0 eravamo abituati a divindere in categorie > sottocategorie i nostri contenuti, con la rivoluzione 2.0 abbiamo capito che più che categorizzarli sarebbe stato opportuno, sia a livello utente che a livello Seo, taggarli, ovvero attribuire una o più parole chiave, dette tag, che individuano l'argomento del contenuto.

Il concetto è quasi elementare: creare una canalizzazione dinamica al fine di facilitare e migliorare l'esperienza di navigazione dell'utente, con un sito che si plasma al volere e alle necessità del lettore stesso piuttosto che costringerlo ad adattarsi alle nostre idee.

Non più quindi una navigazione obbligata e lineare del tipo Categoria Principale  => Sottocategoria, ma la possibilità di navigare per contenuti simili anche in modo trasversale, quindi Contenuto 1 > Contenuto 2 > ...

A livello Seo questa funzione è qualcosa di semplicemente geniale; un sistema che agisce in 2 punti diversi: 

1) aggregare contenuti simili per contenuto / argomento trattato, creando quindi un subsito con contenuti e collegamento fortemente tematizzati;

2) distribuire LP in maniera chirurgica in determinate aree del sito.

La distribuzione della LP è un punto particolarmente sensibile e molto spesso di difficile gestione, soprattutto perchè spesso, come ho potuto vedere di persona, la progettazione viene effettuata da personale tecnico poco incline alle questioni Seo (programmatori, analisti, ecc), producendo cosi piattaforme molto funzionali ma di pessima resa in termini di visibilità.

La problematica principale dei grossi portali e delle riviste online a forte sviluppo orizzontale è rappresentata dalla difficoltà di distribuire correttamente la LP, ovvero, tradotto in poche parole, dalla capacità di dare più valore laddove c'è più concorrenza e magari sottrarlo laddove la scarsa concorrenza richiede meno peso come per esempio nella long tail.

Come tutti sappiamo, infatti, la LP degrada man mano che ci si allontana dalla Homepage, anche perchè generalmente quest'ultima incorpora la stragrande maggioranza dei backlink ed è quindi dotata di maggiore LP che viene poi redistribuito a cascata sul resto della struttura.

In quest'ottica, l'effetto della Tag Cloud è davvero importante, in quanto ci permette di accorciare laddove sia necessario la struttura gerarchica del nostro portale, portando cosi LP direttamente dove c'è ne più bisogno.



E cosi eccovi spiegato perchè spesso un blog si posiziona più facilmente si un sito Web 1.0. Non certo perchè utilizzate Wordpress...


  1. Fabrizio Ventre

    Mi occupo di SEO e Lead Generation. Sono appassionato di tecnologia e innovazione e fondatore di alcune importanti testate hi-tech. Attualmente CoFounder e Seo Manager presso Omniaweb, Cofoudner Tag Padova, Hostplace.

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Commenti

  1. Avatar
    Dag

    Interessante, quindi ti faccio una domanda. nell'ottica di "riduzione della diluizione di pr" credi sia il caso di usare il tag meta robots con proprietà "noindex, follow" nelle pagine che raggruppano i post con lo stesso tag ?

    ps: spero di aver trasmesso correttamente il mio pensiero/dubbio...

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  2. Avatar

    @dag
    no, assolutamente, direi che a parte casi rarissimi non andrebbe mai utilizzata la funzione noindex.

    se io ho un sito con 5000 post è molto molto difficile che mi ritrovo con pagine che elencano gli stessi post... mentre se ne ho uno da 50 post la tag cloud sarebbe comunque limitata in quanto non serve a niente fare 1 tag per ogni post pubblicato...

    avere 100 link nella tag cloud è come non averne nessuno... passeresti cosi poco potenziale che praticamente annulli l'effetto positivo dello strumenti...

    Rispondi
  3. Avatar
    Dag

    @fabrizio
    >no, assolutamente, direi che
    opinabile, ma non ho elementi per controbattere.

    >se io ho un sito con 5000 post
    a me capita che google indicizzi le pagine di riepilogo di un determinato tag e che tali pagine cambino conformazione nel corso del tempo. spesso gli utenti arrivano in una pagina che non contiene più l'argomento indicizzato in quanto tale link è passato in seconda pagina: trovo la cosa (lato utente) molto fastidiosa. a tal proposito sto cercando di studiare il miglior modo per presentare la tag cloud.

    > avere 100 link nella tag cloud
    concordo.

    Rispondi
  4. Avatar

    ""opinabile, ma non ho elementi per controbattere.""

    io la vedo cosi: ogni pagina oscurata o resa inacessibile da motore è un colpo in canna in meno da usare nella guerra del posizionamento.
    per questo uso noindex solo in casi davvero estremi.


    ""a me capita che google indicizzi le pagine di riepilogo di un determinato tag ...spesso gli utenti arrivano in una pagina che non contiene più l'argomento indicizzato....""

    questo accade perchè quel contenuto dovrebbe essere indicizzato non dalla pagina di elenco ma quella del post effettivo.

    penso ci sia un problema di struttura dovuto a troppi collegamento dalla pagina di elenco che riduoco la velocità di scansione dei nuovi documenti.

    altrimenti dovresti migliorare la lp in modo da invogliare lo spider ad aggiornare più spesso la pagina di elenco, evitando di posizionarla al posto dei singoli post.

    le pagine di elenco dovrebbero lavorare su keyword particolari.. non sulla long tail.

    Rispondi
  5. Avatar

    Ciao fabrizio

    "e cosi eccovi spiegato perchè spesso un blog si posiziona più facilmente si un sito web 1.0. non certo perchè utilizzate wordpress..."

    sinceramente non trovo così straordinario il tag cloud da questo punto di vista, alla fine dei conti mette in rilievo i contenuti più diffusi nel sito (quindi non consente una vera scelta) e non fa nulla di diverso da un link alla categoria o un link "manuale" dalla home alle singole pagine che si vogliono spingere (stile hub interno di link, sistema che tra l'altro conosci meglio di me).

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  6. Avatar

    Sono d'accordo sull'utilita' dei tag clouds ma non sempre e' possibile utilizzarli. per esempio, un catalogo di prodotti (eg. hotel) che vanno organizzati in modo lineare. nel caso di un database di hotel si possono certamente utilizzare tag per le caratteristiche, ma l'info geografica deve sempre essere presa in considerazione (una persona non cerca alberghi a 3 stelle in tutta italia).

    in realta' nei portali per catalogo prodotti, hotel, etc... il metodo 2.0 di cercare prodotti esiste da tempo. si chiama la ricerca avanzata.


    Rispondi
  7. Avatar

    @lawrence

    la tag cloud farebbe navigare per similarità di contenuti e non per corrispondenza esatta, cosa che farebbe una ipotetica directory.

    nel tuo caso (hotel) avresti decisamente vantaggi a utilizzare la funzione dei tag cloud; oltre alla normale navigazione potresti inserire navigazioni trasversali per esempio puntanto a termini come montagna, neve, spiaggia, charme, benessere, harry potter ;) ... e creare di conseguenza punti di partenza del tutto particolari dal quale poi l'utente andrà a selezionarsi numero di stile, area geografica, ecc ecc

    la ricerca avanzata funziona quando l'utente ha l'esatta idea di cosa vuole acquistare: per esperienza direi che questo accade raramente o comunque non cosi spesso almeno nella fase di ricerca iniziale.

    moltissime persone partono non dall'area geografica ma dal tipo di struttura o dal tipo di "opportunità offerta" per scegliere poi dove andare.

    Rispondi
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    @fabio
    ottima osservazione fabio ;)
    sono certo che un seo come lo intendiamo io e te non se farebbe niente della tag cloud, anzi.
    l'idea alla base della tag cloud è semplicissima e direi quasi ovvia;
    però guarda quanto effetto positivo ha dato la tag cloud a livello seo anche a chi di seo ne capisce molto molto poco.

    non solo. prendi i 10 siti/portali/riviste più grossi per ogni settore e guarda quante poche di queste hanno strutture ottimizzate e hub intelligenti... direi che se arriviamo a 2 per settore è quasi un miracolo.
    per fortuta c'è molto da lavorare ;)

    Rispondi
  9. Avatar

    Io penso, invece, che se non perfettamente controllato e gestito, il tab cloud possa essere pericolossissimo a livello seo perché destruttura l'albero semantico e lo rende "volatile".

    ogni volta che lo spider passa, su siti a grande aggiornamento rischia di trovare un albero diverso, mandando in crisi la fotografia che si è fatto del sito stesso.

    questo problema lo abbiamo già identificato su vari siti e risolto appunto togliendolo (o rendendolo non navigabile).

    invece, penso che possa funzionare su siti il cui tema sia di per sé specifico e ben delimitato.

    Rispondi

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