Come diventare Seo, la cosa piu' difficile e importante da imparare

26/11/20 seo Seo 2020 1 commenti 8050 letture
Come diventare Seo, la cosa piu' difficile e importante da imparare

 

Spesso mi viene chiesto come si fa a diventare Seo, quali libri consiglio di leggere o quali corsi valgono il prezzo pagato.

In realtà, prima di buttarsi in corsi e letture, bisognerebbe capire il principio fondamentale che sta dietro a questa insolita professione.

La qualità che posso riconoscere in tutti i migliori Seo professionisti, è la sensibilità tecnica, la vera anima del Seo, una particolare dote in grado di fare la netta differenza tra un Seo bravo e uno mediocre.

E' qualcosa che non si insegna nei corsi o si impara nei libri, ma è il risultato dell'esperienza e della pratica che con il tempo, consente di acquisire questa importantissima e straordinaria qualità, in grado di aprirvi qualunque porta e risolvere qualunque situazione in questo lavoro.

La conoscenza costituisce la base indispensabile per progredire in questo senso, ma solo la pratica e l'esperienza vi permette di sviluppare questa particolare dote.

Cosa intendo per sensibilità tecnica?

Potrei definirla come quella dote intuitiva, quella strana sensazione che vi arriva guardando una SERP, che vi permette di capire, con un paio di ricerche di test, le variazioni di algoritmo di Google.

E' quella intuizione che vi consente in pochi secondi, di collegare una variazione positiva o negativa del vostro sito, ad una situazione di causa effetto.

Maggiore sensibilità tecnica acquisite e maggiore sarà la vostra capacità di autoformarvi e individuare in totale autonomia le soluzioni da adottare, trasformandovi da elementi passivo, che deve saltellare di qua e di la per apprendere le nuove nozioni, ad elementi attivo, in grado di indicare la strada o la soluzione.


La correlazione Causa - Effetto

Lavorando come Seo, dobbiamo basarci esclusivamente gli effetti dovuti a cambi di logiche di Google, variazioni dei nostri concorrenti o dei progetti Web, ma sta a noi individuarne le cause ed eventualmente intervenire.

Se siete alle prima armi o avete iniziato da poco ad addentrarvi nel mondo Seo, vi sarete accorti che, applicando la medesima tecnica in diversi siti, ottenete risultati spesso molto diversi.

La stessa tecnica applicata a 10 lavori, vi porta in alcuni casi risultati positivi, in altri risultati mediocri, in altri ancora risultati negativi.

Eppure, avete fatto le stesse cose per tutti quanti, quindi perchè vi trovate con situazioni diametralmente opposte?

In verità non esiste una tecnica assolutamente vera, cosi come non esistono metodi standard nella promozione. Ogni sito, settore o progetto, richiede la sua cura adeguata, in base anche allo storico e alla logica di sviluppo del progetto.

Quante volte avrete letto o vi sarete chiesti, perchè facendo le stesse cose che fanno gli altri, il vostro sito non decolla?

 

Sensibilità tecnica vs Strumenti di Analisi

Molti, soprattutto quelli meno esperti, si affidano a tools di vario genere, creando report e contro report e annaspando in una mole di dati talmente complicata da ottenere molto spesso panoramiche errate.

Anzi, a volte gli stessi tools offrono indicazioni errate perchè conteggiano parametri potenzialmente fuorvianti. Caso tipico, l'abuso al ricorso a operazioni di Disavow Link.

In tutte le situazioni, presenti e passate, mi è capitato di dover gestire un bel numero di clienti, mediamente un centinaio.

Ricorro a strumenti di analisi in casi estremamente rari, per gestire magari progetti molto complessi o complicati da sviluppare o laddove le modifiche sono talmente rapide, che necessito di una misurazione oggettiva in tempo reale.

Per tutti gli altri, mi affido al mio occhio tecnico, potendo capire, con un paio di ricerche, cosa sta funzionando bene o cosa invece non funziona per ogni singolo cliente che gestisco.

Riesco cosi, in pochissimo tempo, a valutare l'evoluzione di ogni cliente potendo capire cosa e se devo modificare qualcosa nel progetto.

Quello che sto tentando di spiegare, soprattutto per coloro che hanno iniziato da poco, è che le risposte le avete già davanti agli occhi.

Sono le Serp a fornirvi in automatico le risposte che cercate: come ho scritto sopra, la SERP è il risultato di una serie di cause che producono determinati effetti.

Essendo tutti sistemi logico - matematici, quindi non casuali, possiamo determinare con relativa sicurezza, l'insieme dei fattori che ha determinato uno specifico risultato.

Ogni variazione di SERP è causata da una modifica dei fattori in gioco; modifica che può dipendere da un cambio di logica a monte, oppure da un cambio di fattori nel vostro progetto o nel vostro settore.

Anche un solo link interno può avere effetti molto positivi o negativi nel vostro progetto.

Come si acquisisce la sensibilità tecnica

Dalla mia esperienza, il miglior metodo è gestire un proprio progetto, piccolo o grande che sia, perchè questa situazione vi consente di poter conoscere ogni singola riga del progetto, ogni singola modifica o variazione e poterla quindi rapportare ai risultati nelle SERP.

Quando prendete in mano un progetto esterno, come per esempio un cliente, vi trovate qualcosa in mano della quale ignorate progettazione, nascita, evoluzione, ecc.

Per quante domande possiate fare a chi ha sviluppato il tutto, non avrete mai la reale percezione completa di come è arrivato a voi quel progetto.

Un progetto personale, permette inoltre di eseguire attività estremamente importanti, come effettuare esperimenti e prove, che vi consentono di testare, in prima persona, nuova tecniche, intuizioni o sperimentare la materia SEO nel suo complesso, anche a costo di ottenere a volte risultati negativi.

Leggere un libro, partecipare ad un corso o un evento può essere utile a patto che, tornati a casa, abbiate la passione di mettere in pratica quanto sopra descritto. Altrimenti, sareste sempre alla ricerca di risposte in forum, gruppi o libri.

L'importanza delle competenze Tecniche nella SEO

Nella mia carriera di Seo, sia presso agenzie, sia come Freelance, mi sono spesso imbattuto in profili Seo di diversa natura, tra Seo provenienti dal marketing, a quelli di origine tecnica e per finire, i più recenti, di origine copywriting.

Visto che tanti mi chiedono consigli su come diventare Seo, quali percorsi intraprendere e che tipo di formazione sarebbe consigliata, ho deciso di scrivere questo post cosi da poter dare un mio personale suggerimento a tutti coloro che vogliono intraprendere questa professione.

Pensando alle tante situazioni affrontate in questi 15 anni di lavoro, mi sono fatto un'idea personale su quali caratteristiche e quali conoscenze dovrebbe avere un Seo per poter essere completo e pienamente operativo.

Diversamente da prima, dove il Seo poteva operare nei suoi spazi in totale autonomia progettuale, senza interferire con tutti gli altri processi, oggi la figura del Seo deve essere in grado di operare a tutti i livelli, potendo generare una strategia che tenga conto della complessità di valori richiesti oggi dal sistema web.

Il mio percorso, diversamente da tanti altri, è un profilo tecnico che poi si è spostato verso un'area più umanistica, mantenendo però inalterata l'operatività tipica di un programmatore.

Considero questo profilo un punto di forza e direi ideale per affrontare tutte le sfide oggi richieste dal mercato.

Il Seo ideale dovrebbe essere un mix più completo possibile di conoscenze. Quante più cose si conoscono, maggiore è il ventaglio di scelta disponibile.

Il web di oggi richiede una specializzazione sempre più sofisticata che rende impossibile essere completi.

Tuttavia, la mia ricetta ideale sarebbe:

- ottima conoscenza di programmazione lato server;

- perfetta conoscenza del codice html e buona conoscenza di CSS;

- buone conoscenze di copywriting, in quanto risulta oggi indispensabile saper scrivere un buon testo;

- conoscenze, anche teoriche, sul funzionamento di un server e tutto quello che riguarda l'area sistemistica;

- discrete conoscenze su web design, usabilità e sottosistemi collegati.

Alcuni fatti del mio passato e spiegazione pratica :)

Come vedete, il mio profilo idale è un Seo tecnico, capace però di intervenire anche in ambito marketing e copy.

Tra le varie indicazioni, il profilo di programmatore penso sia uno dei requisiti indispensabili per fare il Seo.

Non tanto per poter intervenire in autonomia su codici di programmazione, anche se questa possibilità, soprattutto con progetti medio e piccoli, diventa spesso una necessità, in quanto conoscere un linguaggio lato server apre notevolmente il ventaglio di opzioni possibili.

Per darvi un esempio di quanto sopra indicato, vi racconto un caso personale.

Tanti anni fa, nel 2003, l'agenzia per la quale lavoravo prese un lavoro molto grosso, battendo diverse agenzie che si erano presentate.

I concorrenti avevano presentato progetti da 20, 50, 100 parole chiave mentre noi presentammo un progetto ambizioso: 6 milioni di visite SEO nei primi 12 mesi.

Il progetto era Prendicasa, versione online del gruppo Attico. Partivamo con un dominio nuovo, appena registrato, e dovevamo battere la concorrenza, piuttosto agguerrita, di colossi come Casa.it.

Il mondo Seo di allora era molto diverso da quello di oggi. Il rewriting in ambiente Linux era alla prima versione mentre non esistevano ancora alternative pratiche in ambiente Windows.

Per complicare le cose, il progetto sarebbe stato realizzato in ASP, quindi basato su Windows. (Maledetto Murphy).

L'idea alla base di questa proposta, era logicamente semplice ma molto complessa da realizzare.

Partendo da una matrice di 2,1 milioni di parole chiave, ovvero la combinazione di regioni, province e oltre 8100 comuni e 20 elementi distintivi, avremmo dovuto sfidare i concorrenti gestendo la logica 1 pagina = 1 parole chiave.

Non c'erano alternative plausibili allora.

Non potendo usare il rewriting, mi feci consegnare il template in ASP, applicando quelle variabili necessarie per personalizzare le pagine.

Tramite un sistema da me realizzato in linguaggio Php e database Mysql, crei uno script in grado di generare fisicamente, come se fossero realizzate a mano, tutte le 2 milioni ottantuno mila quattrocentoventicinque pagine necessarie (per essere precisi :-) )

Da caricare poi via FTP.

Furono necessari diversi tentativi per arrivare alla versione definitiva.  Ricordo che l'ultima versione da mettere online, iniziò ad essere generata il 24 Dicembre.

Lo script di generazione era temporizzato, in modo da non piantarmi il Pc. La generazione completa richiedeva quasi 9 ore.

Ricordo di aver zippato tutto e caricato via FTP, intorno alle 22 di quel giorno del 24 Dicembre, in quanto volevo approfittare delle festività per lasciare il tempo a Google di indicizzare il tutto.

A Gennaio, va online il sito con tutto l'impianto collegato.

Ora, il problema era potenziare il pagerank, allora estremamente importante.

Per velocizzare lo sviluppo di link, prendemo una decina di domini registrati ad hoc, ognuno contenente diverse centinaia di pagine, fornendo cosi link al sito principale e disponendo di un ampio ventaglio di opportunità per fare scambio link.

Cominciari a sparare link a raffica tra directory, scambi e sistemi borderline.

Qui arrivò però un imprevisto.

Una volta esistenva la cosidetta Sandbox, una sorta di limbo che spesso i siti dovevano varcare prima di poter essere posizionati su Google.

Era una sorta di anticamera di Google, che serviva al motore per mettere in standy i siti prima di capirne le potenzialità e procedere quindi alla valutazione in termini di posizionamento.

Per via delle dimensioni, del dominio nuovo e della linkbuilding in fase di sviluppo, il sito rimase in Sandbox per ben 4 mesi.

Di tanto in tanto guardavo il datacenter secondario di Google, allora accessibile online, dove era possibile visualizzare una sorta di anteprima futura di Google.

Il 7 Aprile, finalmente, il datacenter aveva accettato il sito che risultava praticamente ovunque o in top 3 su migliaia di parole chiave.

Il 9 Aprile, Google aggiornà il datacenter (allora l'aggiornamento era temporizzato e non continuo come oggi) e il sito passò da una decina di visite al giorno a oltre 10.000 da un giorno all'altro.

Dovevamo fare 6 milioni di visite entro 12 mesi, chiudemmo a 6 milioni di visite dopo soli 8 mesi.

Non avrei mai potuto nemmeno pensare di poter fare una cosa del genere, se non avessi avuto buone conoscenze di programmazione.

Non tanto per generare lo script, ma per ipotizzare una strategia del genere.

Ecco un altro caso.

Qualche anno dopo, approdai a Casa.it.

Il sito era considerato al top in Italia ma si trovava in una situazione di stallo tecnico.

Tutti i seo che mi avevano preceduto e l'agenzia che faceva consulenza in contemporanea a me, avevano tentato decine di diverse modalità di ottimizzazione, sperando di poter avanzare sempre di più.

Non ricordo bene, ma credo che in quegli anni (2004/06), il sito generasse circa 6 milioni di visite al mese.

Quando mi recai in piazza Ca Dolfin per presentare il mio progetto di sviluppo, la mia proposta fu accettata all'istante in quanto era completamente diversa da quelle vagliate fino a quel momento.

Dopo aver analizzato il sito, che allora era a pagerank 5, avevo intuito che l'unico modo di continuare a crescere e respingere l'avanzata dei concorrenti (che invece crecevano mese dopo mese), era quella di sbloccare lo stallo tecnico dovuto semplicemente al fatto che il potenziale del sito andava migliorato.

Cosi, firmai un contratto, basato su un fee mensile e due bonus piuttosto elevati collegati al raggiungimento di pagerank 6 e pagerank 7.

Iniziai cosi a lavorare di link building e dopo qualche mese (allora l'aggioramento e l'export in toolbar avveniva a cadenze quasi mensili) arrivammo a pagerank 6, mentre il sito stava crescendo in termini di visite.

Ora, il problema di passare da un pagerank 6 ad un pagerank 7, considerando che allora i PR7 in Italia si contavano con il contagoccie, e tenendo conto della scala logaritmica del sistema di pagerank, era qualcosa di particolarmente complicato.

Il portale Casa.it al tempo aveva dei minisiti collegati alle agenzie del tipo sito.it/nomeagenzia che attraverso dei frame, permettevano di visualizzare gli annunci delle agenzie.

Molte agenzie disponevano di un proprio dominio, usato come biglietto da visita. La proposta che presentai fu piuttosto azzardata.

Attraverso una decina di template grafici molto semplici, furono creati nei siti delle agenzie dei minisiti con ricerca e listato immobili.

Ricordo di aver scritto migliaia di descrizioni tutte simili, ma diverse, per completare la pagine delle varie agenzie.

Poi, passai al secondo step, ovvero includere tutti i domini disponbili in Dmoz, una delle principali fonti di Pagerank di quel tempo.

Quasi 6 mesi dopo, arrivammo a Pagerank 7 e ben 11,8 milioni di visite mensili.

E Casa.it fu acquistata dal gruppo Murdoch.

Potrei raccontarvi di quello che accadde dopo, ma è un storia molto divertente ma molto amara. Ve la racconterò un altro giorno.

Di casi dove la componente tecnicha mi ha permesso di raggiungere ottimi risultati sono davvero tanti, potrei scrivere 10 libri a riguardo. Ma quello che ho cercato di far trasparire, è come la conoscenza tecnica, possa aprirvi infinite strade.

Motivo per cui considero le competenze tecniche, di primaria importanza. 

Seo Interno vs Seo Freelance

E' meglio investire in Agenzie esterne, qualificate e professionali, o investire in uno staff interno da formare?

E' forse una delle domande che più spesso si fanno i clienti, in un settore che tende ad aumentare i prezzi complice la crescente difficoltà a competere e restare nelle prima pagine, senza considerare che le attività da gestire e ottimizzare iniziano a diventare tante e alcune decisamente strategiche.

I grandi clienti, quelli che in ambito Seo e Marketing devono spendere decine di migliaia di euro si sono in parte già mossi, anche se a volte con scarsi successi come ho potuto constatare di persona e qui resta sempre valido il dilemma se sia meglio affidarsi ad una agenzia specializzata o investire in uno staff interno.

Dare una risposta sicura a questa domanda la vedo piuttosto difficile e da valutare forse di caso in caso, vediamo allora di mettere giù una lista di vantaggi e svantaggi tra le due soluzioni.

Formazione e Risultati aleatori - E' difficile ipotizzare di disporre come staff interno, Seo professionisti o Freelance o comunque Seo dotati di particolari doti ed esperienza.

Un seo bravo, come ho sempre sostenuto e come mi capita spesso di leggere in blog di altri Seo, o passa in ambito Freelance, quindi come azienda, oppure punta a lavorare in agenzie di importanza nazionale e non solo, magari anche puntando ad agenzie all'estero.

E' quindi molto difficile ipotizzare di poter assemblare un team di lavoro particolarmente efficace e pronto all'opera; tutte le aziende che hanno fatto la scelta di investire in un proprio staff, hanno infatti preferito puntare su personale da formare e qualificare, affiancandoli a formatori, corsi o consulenti esterni.

I tempi e i risultati sono però molto difficili da prevedere e bisogna mettere in carico qualche possibile disastro o enormi difficoltà ad arrivare in perfetto regime; senza contare che un settore che evolve cosi in fretta richiede una certa stabilità di organico.

Difficile costituire un team di lavoro capace di portare ottimi risultati, basandosi su stagisti e collaboratori a tempo; si rischia solo di investire molto in termini di tempo e risorse, per risultati mediocri.

Costi e Tipologia di Costi - In caso di buona riuscita, invece, si avrebbe il vantaggio di disporre di professionisti a costo decisamente ridotto rispetto ad un Seo esterno: il semplice costo orario, tanto per intenderci, di uno staff interno dovrebbe aggirarsi intorni ai 12-13 euro lordi a ora, ipotizzando 1300 euro di stipendio netto al mese, con lo svantaggio di essere poco flessibili.

 I costi di un Freelance o di una agenzia sono invece decisamente più alti, direi mediamente dai 30 ai 110 euro/ora a seconda delle agenzie o dei singoli professionisti, con il vantaggio però di disporre di costi decisamente flessibili e più facili da gestire a livello di budget e progetto lavoro.

 Mettendo giù due cifre, potrei ipotizzare

 - Seo interno: 32-50.000 euro lordi all'anno (equivalgono a circa 1400 euro netti al mese di stipendio base) per circa 1700 ore di lavoro effettivo disponibile; una quantità di tempo piuttosto elevata che dovrebbe garantire di poter gestire e sviluppare tranquillamente anche 2-3 grossi progetti.

 - Seo esterno: 30.000 euro di contratto annuale, dovrebbero garantire un buon lavoro in termini di sviluppo della visibilità per la maggior parte dei settori, anche se il budget diventa interessante per un singolo progetto, forse già stretto per 2 o più lavori.

 Se a livello di costi vediamo come un Seo interno è decisamente meno costoso, bisogna però valutare attentamente il fattore risultati; l'agenzia esterna possiamo tranquillamente cambiarla e garantirci con una relativa sicurezza una certa tipologia di risultato.

 Il seo formato internamente, qualora incapace di arrivare ai risultati sperati, ci costringerebbe ad azzerare di nuovo il processo formativo, lasciandoci di nuovo in balia della fortuna e della casistica.

 La solitudine dei Seo

Nessuno si chiede mai quanta fatica hai fatto per raggiungerete certi risultati.

Nessuno ti chiede come stai, quando dopo aver lavorato settimane intere, raccogli un decimo di quanto sperato.

Nessuno si immagina quanto sia frustrante, fare tutto il dovuto, per non raggiungere nulla e trovarsi di nuovo a ripartire da zero.

A ideare una strada nuova.

A inventarsi un nuovo cammino.

A provare, riprovare e riprovare ancora senza ottenere nulla.

E nonostante questo, sei ancora li che ci riprovi per l'ennesima volta.

La gente di solito, si lamenta di quello che vorrebbe ricevere ancora, ma difficilmente vedrà quello che ha già realmente ricevuto.

Benvenuti nel mondo Seo, lasciate ogni speranza voi che entrate

 

 

  1. Fabrizio Ventre

    Mi occupo di SEO e Lead Generation. Sono appassionato di tecnologia e innovazione e fondatore di alcune importanti testate hi-tech. Attualmente CoFounder e Seo Manager presso Omniaweb, Cofoudner Tag Padova, Hostplace.

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Commenti

  1. Avatar

    Non vedo tra le caratteristiche principali il "buonsenso".
    È vero che serve in ogni attività ma in questa serve ancor di più visto che troppo spesso si pensa di poter prendere scorciatoie ed aggirare le leggi della matematica.

    Rispondi

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